COME ARREDARE UN PICCOLO INGRESSO

Come arredare un ingresso moderno?

Molto spesso l’ingresso di casa è uno spazio che viene messo in secondo piano in quanto viene visto solamente come zona di passaggio. Tuttavia, esso può divenire un perfetto biglietto da visita per mostrare lo stile della tua casa e accogliere i tuoi ospiti.

Via libera alla funzionalità!
L’ingresso non deve diventare un’accozzaglia di oggetti e stili, bensì deve avere il suo filo conduttore ben definito ed è necessario preferire complementi d’arredo funzionali. Mobili e oggetti vari non devono solo “riempire” lo spazio ma devono assolvere anche a funzioni ben precise.
Cosa non può mancare in un ingresso:
1. 
APPENDIABITI: ne esistono in commercio molti di diverse tipologie e colori. Puoi ad esempio trovare gli appendiabiti da muro oppure quelli da terra. Saranno perfetti per riempire una parete ma anche un angolo e uniranno assieme la bellezza estetica alla funzionalità.

2. LAMPADE E LAMPADARI: in un ingresso non possono di certo mancare i punti luce. Potrai inserire perciò lampade da tavolo oppure piantane con luci soffuse per rendere gradevole, caloroso e accogliente l’ingresso nella tua casa. Se la luce naturale non entra dall’ingresso, inoltre, puoi ricrearne l’effetto con lampade ad hoc ma anche tinteggiando le pareti con tonalità tenui e pastello in grado di donare ampiezza.


3. 
SPECCHI: vengono comunemente utilizzati per la loro funzionalità e per consentirci di darci un’ultima occhiata prima di uscire di casa. Ma puoi utilizzarli anche per arredare! Infatti, saranno perfetti posizionati sopra a una consolle dove, riflettendo la luce, permetteranno anche di rendere più luminosa la stanza e donare una maggiore profondità.

4LIBRERIE: molte volte gli ingressi sono stretti e lunghi e c’è necessità di separarli dalle altre stanze senza appesantire gli ambienti stessi. Oppure, l’ingresso dà direttamente su una stanza open space e si sente quindi la necessità di creare un piccolo angolo intimo e separato. Un’ottima opzione potrebbe dunque essere quella di inserire librerie a vista che fungano da separé ma senza togliere la luce ai vari spazi.
5. 
CONSOLLE: un elemento immancabile soprattutto nei piccoli ingressi è la consolle. Puoi infatti utilizzare sia consolle trasformabili che possono diventare all’occorrenza tavoli da pranzo, sia consolle fisse. Avrai così un ulteriore ripiano dove appoggiare le chiavi o uno svuotatasche di rientro dal lavoro o dalla spesa.

6. PANCHETTE: se nell’ingresso hai una scarpiera, non può di certo mancare una panca rivestita in tessuto o similpelle da utilizzare come seduta per togliere o mettere in modo agevole le tue calzature. Inoltre, sarà anche perfetta per appoggiare la borsa o semplicemente per arredare una parete spoglia con un accessorio bello esteticamente ma anche funzionale.
7. 
TAVOLINI: quando lo spazio a tua disposizione è poco, puoi ovviare inserendo piccoli tavolini di medio o bassa altezza dove andrai a posizionare lampade, foto ricordo, candele, vasi di fiori e soprammobili vari per donare un’aria famigliare alla tua abitazione.

A ognuno il proprio stile!
Sarà banale ma anche l’ingresso di casa necessita del proprio stile. Vediamo assieme alcune tendenze che stanno spopolando tra gli interior designer.

La moda è come uno specchio, riflette i tempi in cui vive, basti pensare agli anni ’20 e alla rivoluzione artistica  che coinvolse arte e costumi, agli anni ’80 e alle atmosfere sgargianti, con il gusto per l’eccesso, e senza andar lontano ai decenni successivi, e al desiderio di rinascita in un nucleo minimale e pulito.
Ognuno interpreta lo stile in una maniera personale, rendendo la propria casa diversa dalle altre, limata sulla propria estetica, ma inconsciamente non possiamo negare di accogliere anche solo in minima parte il fascino delle tendenze

Sfogliando le riviste di iterior o guardando alcuni esempi online avrete notato un utilizzo massiccio del legno per rivestire le superfici verticali.

Il richiamo al passato fa riferimento alla boiserie, ma non per forza classica, riquadrata e stuccata. Semplici rivestimenti in legno adornando piccoli e grandi aree d’ingresso. Lo decorano, lo arricchiscono, definendo un calore unico nel suo genere, difficilmente realizzabile con altri materiali.

  • Non servono spazi enormi, un metro e poco più sarà sufficiente per rivestire la superficie verticale
  • Si può rendere funzionale grazie ad attrezzature sospese, realizzabili su misura, oppure da fissare alla pannellatura inferiore.

Lo spazio minimo necessario

La parete ideale è compresa tra 120 e 140 cm, anche in rapporto all’altezza. Una porzione maggiore sarà ben accolta, ma potrebbe risultare dispersiva, al contrario una molto più piccola non vi permetterebbe di creare quell’effetto “wow” tanto desiderato.

Ho preso ad esempio l’ultimo appartamento che sto ristrutturando, di piccole dimensioni, che sfrutta ogni centimetro a disposizione per creare contenitori funzionali.Nel primo caso, con una boiserie che riveste la nicchia d’ingresso impreziosendola, sarà necessario considerare solo lo spessore del pannello.

In questo caso invece, occorre valutare l’ingombro di un’eventuale seduta oppure di una cassettiera fissata al pannello, che dal pavimento sfiora il soffitto. La larghezza massima a disposizione di questo ingresso è di soli 90 centimetri, che possono essere suddivisi in:

  • 50 cm per la seduta, 40 cm per il contenitore a colonna
  • 60 cm di cassettiera sospesa fissata  a lato della parete a boiserie
  • pannelli lignei senza contenitori, installati sulla profondità dei 30 cm, su un contenitore, oppure a terra.

Ma quali sono gli schemi principali?

1 Pennello cieco, con contenitore

E’ il più glam, il più cool, e il più bello.

La sua bellezza è mozzafiato, e rende brillante e prezioso uno degli ambienti più importanti della casa. La pannellatura può essere accostata a porzioni specchiate, preferibilmente a tutta altezza, o su tutta la superficie della nicchia, per rendere ” infinita” la sua altezza e moltiplicare lo spazio.

Si può creare:

  • Rivestimento da pavimento a soffitto, con una cassettiera sospesa
  • Schienale e ripiano con seduta mobile
  • Pannello con seduta fissa

Vediamoli assieme nello specifico

Rivestimento da pavimento a soffitto, con una cassettiera sospesa

Vince l’estetica, a sfavore della capienza.

E’ una soluzione di grande impatto, ma lo spazio del contenitore è ridotto. Potete sfruttare l’intera larghezza della parete e scegliere un cassetto molto largo, oppure privilegiare la proporzione di forme, e valutare una dimensione intermedia che non vi permetta di rinunciare a uno spazio chiuso.

Vi consiglio questa opzione se non avete bisogno di grandi spazi per riporre chiavi o piccoli oggetti, che magari potete raccogliere in un mobile vicino, oppure se amate la semplicità e gli spazi liberi, senza troppi arredi posizionati per la casa.

Schienale e ripiano con seduta mobile

Se siete abituati a non indossare le scarpe in casa e avete bisogno di una seduta, questa è la soluzione migliore!

La nicchia può essere ricavata in uno spazio minimo compreso tra i 60 e 120 cm di larghezza, e 40-50 cm di profondità, non per forza accostata a una cassettiera sospesa. Un tavolino o un ripiano saranno sufficienti per definire un limite per la seduta a pouff.Pannello con seduta fissa

Basteranno 60 centimetri, 80 per chi vuol stare comodo, per ricavare una seduta, fissa o mobile, con un comodo contenitore. Il materiale del contenitore potrà essere dello stesso legno dei pannelli, oppure essere lucido, rivestito a specchio sul frontale, e creare una luce meravigliosa in contrasto con l’opacità del principale rivestimento.

La pannellatura ne definirà lo schienale e potrà ospitare dei ganci per le giacche, con struttura lignea oppure in metallo dorato o brunito, per chi adora i contrasti materici.

Separè vedo-non vedo

E’ una soluzione utile per le case piccole, o poco luminose. Potete sfruttarla per far permeare la luce da un ambiente più luminoso a uno più cupo, attraverso i listelli in legno, senza creare un divisorio netto, o ancora per mostrare una porzione della stanza che sta dietro all’ingresso, stimolando la curiosità dell’occhio umano.

Le soluzioni più utilizzate sono principalmente due:

  • separè
  • listelli su base con contenitore o muretto

Strumento indispensabile per l’open space, è capace di suddividere uno spazio senza l’opacità di una parete in mattoni opachi.

I modi per realizzarlo sono molti, tutti sartoriali e da discutere e progettare con un bravo falegname, considerando il reale ingombro della parete. Alcune soluzioni permettono di creare pannelli che ruotano su se stessi, pivottanti, per garantire un privacy  maggiore, a seconda delle necessità.

Le misure sono molto variabili, e dipendono come sempre dal progetto, dalla casa, e dal gusto personale

  • il listello può avere dimensioni minime di 5×1 centimetri, ma può arrivare a 20-30×2 cm valutando una struttura ed un legno adeguato allo sviluppo verticale. Il rischio è sempre quello dello svergolamento, della curvatura del legno nel corso del tempo, ma con una scelta ottimale del supporto e del listello non avrete problemi!

lo spazio tra un listello e l’altro non è standard, il mio consiglio è di fare sempre riferimento alla proporzione del singolo, in rapporto all’ingombro massimo del pannello, considerando  un vuoto compreso tra 2 e tre volte lo spessore del singolo elemento.

Listelli su base con contenitore o muretto

Sostituisce una seduta e una cassettiera, diventando più moderno e meno raffinato della prima soluzione. E’ un elemento di grande impatto, soprattutto se l’illuminazione puntuale viene studiata in maniera ottimale, nell’ottica della valorizzazione dell’elemento di decoro.

Creare una struttura come questa è più semplice rispetto agli esempi precedenti, poichè l’altezza si riduce, spregiudicando la curvatura dei listelli, e semplificando l’incasso, che risulta slegato dalla pavimentazione.