ELETTRODOMESTICI DI UNA CUCINA:COME SCEGLIERLI?

Come scegliere gli elettrodomestici per la tua cucina

Gli elettrodomestici sono una parte essenziale di qualsiasi cucina moderna. Scegliere gli elettrodomestici giusti per la tua cucina non solo renderà la tua vita più facile, ma può anche aumentare il valore della tua casa. In questo articolo, esploreremo i fattori che devi considerare quando scegli gli elettrodomestici per la tua cucina.

1. Dimensioni e spazio disponibile

La prima cosa da considerare quando si scelgono gli elettrodomestici per la tua cucina è lo spazio disponibile. Misura il tuo spazio per assicurarti che gli elettrodomestici che scegli siano delle dimensioni adeguate. Assicurati anche di tenere in considerazione lo spazio necessario per aprire le porte degli elettrodomestici, come il frigorifero o la lavastoviglie.

2. Stile e design

Gli elettrodomestici sono disponibili in una vasta gamma di stili e design, quindi scegli quelli che si adattano al design della tua cucina. Se il tuo stile di cucina è tradizionale, scegli elettrodomestici con finiture classiche come il bianco o l’acciaio inossidabile. Se la tua cucina ha uno stile moderno, opta per elettrodomestici con finiture più audaci come il nero o il rosso.

3. Efficienza energetica

Gli elettrodomestici sono una delle fonti più grandi di consumo energetico in una casa. Scegliere elettrodomestici con un alto livello di efficienza energetica non solo ti aiuterà a risparmiare denaro sulla bolletta dell’energia elettrica, ma contribuirà anche a ridurre la tua impronta ecologica.

4. Funzionalità

Considera le funzionalità degli elettrodomestici. Ad esempio, se ami cucinare, scegli una cucina con un fornello a gas con diverse fiamme per cucinare contemporaneamente. Se hai una famiglia numerosa, scegli un grande frigorifero e una lavastoviglie capiente. Se invece vivi da solo, potrebbe essere più adatto un piccolo frigorifero e una piccola lavastoviglie.

5. Brand e garanzia

Infine, scegli i marchi di elettrodomestici affidabili e con garanzia. Fai qualche ricerca per vedere quali marchi sono conosciuti per la loro affidabilità e scegli gli elettrodomestici con una garanzia valida per almeno un anno.

In conclusione, scegliere gli elettrodomestici giusti per la tua cucina richiede un po’ di pianificazione e ricerca. Considera lo spazio disponibile, lo stile e il design, l’efficienza energetica, le funzionalità, il brand e la garanzia. Con la scelta giusta degli elettrodomestici, la tua cucina diventerà il luogo perfetto per cucinare, mangiare e socializzare.

La cappa da cucina è un elemento fondamentale per garantire un ambiente confortevole e salubre in cucina.

Sempre più efficaci e silenziose sono diventate anche oggetti di design.

In cucina la cappa è fondamentale perché purifica l’aria attraverso l’eliminazione dei vapori, delle particelle di grasso e degli odori che si producono durante la cottura dei cibi, garantendo un ambiente completamente privo di sostanze inquinanti.

La cappa aiuta anche a preservare più a lungo i mobili della cucina ed evita che vi siano depositi di vapore che potrebbero poi rovinare la cucina.

Si devono prima di tutto prendere in considerazione alcuni aspetti, come le caratteristiche dell’ambiente in cui andrà installata o altri fattori, come le abitudini della famiglia:

  • dimensioni della cucina;
  • tipo di cucina;
  • presenza della canna fumaria;
  • le abitudini della famiglia.

Prima cosa è importante scegliere un modello con una potenza di aspirazione e portata d’aria adeguate alle dimensioni del locale.

CAPPA ASPIRANTE O FILTRANTE? 

Tutti i modelli sono aspiranti, ma solo alcuni posseggono la funzione filtrante: tienilo a mente quando devi scegliere la cappa della cucina.

La cappa aspirante richiede l’installazione di una tubazione che comunica con l’esterno.

Solitamente posizionata al di sopra del piano di cottura, questo tipo di cappa aspira l’aria grazie all’azione di un ventilatore elettrico posto al suo interno.

L’aria aspirata, satura di vapori e di odori, passa attraverso un sistema di filtri antigrasso che la purifica.

Questo modello di cappa è il più efficace, tuttavia richiede un intervento importante per l’installazione della canna fumaria e questo non è sempre permesso, soprattutto negli edifici condominiali.

Quando non è possibile l’installazione di una canna fumaria, si ricorre a una cappa filtrante, provvista di appositi filtri che puliscono i fumi aspirati e li rimettono nell’ambiente puliti.

Questa tecnologia permette di aspirare l’aria della cucina, depurandola da odori e grassi attraverso degli appositi filtri e preleva, filtra e purifica l’aria così da trattenere gli odori, i fumi e i grassi che si sprigionano in cucina durante la preparazione dei pasti restituiendo aria pulita all’ambiente.

Questo tipo di cappa ha bisogno di una manutenzione più frequente per controllare che i filtri siano sempre puliti e in caso contrario sostituirli e l’aria aspirata non viene espulsa del tutto dalla stanza, ma viene depurata e reimmessa in circolazione.

In secondo momento in fase di acquisto è importante valutarne: le dimensioni, il design, la rumorosità, i materiali ed il filtraggio.

1.LE DIMENSIONI

In fase di acquisto è importante valutare la larghezza della cappa, che dovrà essere in linea o superiore a quella del piano cottura, ma non inferiore.

Le altre misure invece, come altezza e profondità variano molto da modello a modello e non ci sono indicazioni univoche.

Le cappe da parete hanno dimensioni generalmente comprese tra 60 e 120 cm, tuttavia esistono anche modelli con misure diverse.

Da valutare bene è la distanza alla quale posizionare la cappa rispetto al piano cottura.

La distanza minima è di 65 cm fino ad un massimo di 90 cm. Più ci si alza più si rischia che la capacità d’aspirazione diminuisca.

2.I MATERIALI

I materiali più utilizzati per le cappe sono l’acciaio inox o il vetro, materiali facili da pulire e in grado di resistere alle alte temperature.

Il vetro temperato, fortificato attraverso tecniche di lavorazione specifiche, è molto popolare per le finiture, attraente esteticamente e disponibile con decorazioni accattivanti.

 3.IL DESIGN

Anche per la cappa il design gioca un ruolo determinante nella scelta di quella adatta per la propria cucina.

Ad oggi ce ne sono di molteplici tipologie per rispondere a tutti gli stili e gusti.

Queste possono essere installate a parete, ad angolo o a soffitto sopra a un piano cottura a isola

4.LA RUMOROSITÀ

Un aspetto da considerare quando ci si appresta all’acquisto di una cappa è la sua rumorosità.

Le nuove cappe da cucina posseggono al loro interno dei pannelli insonorizzanti che diminuiscono di molto il rumore dell’aria.

Altri modelli molto più silenziosi sono quelli che montano un motore remoto.

La cappa quindi non ha più il motore nel pensile che ora viene posto o nel sottotetto o sulla parete esterna della casa.Un consiglio è anche quello di tenere presente  la luminosità della luce preinstallata sulla cappa. Oggi quasi tutte le cappe montano luci led, che hanno un ottima capacità di illuminare e assicurano anche il risparmio energetico.

5.IL FILTRAGGIO

La quantità di filtri in una cappa da cucina varia, ma solitamente va da uno a quattro in base alle dimensioni dell’apparecchio. Questi filtri servono a catturare gli odori sgradevoli e le particelle di grasso e cibo nei fumi che si producono durante la cottura.

Maggiore è la capacità di filtraggio della cappa, più pulita sarà l’aria nella stanza.

Il sistema di filtraggio è composto da due tipi di filtri: anti-grasso e anti-odori ai carboni attivi. I filtri anti-grasso possono essere in metallo con una struttura a nido d’ape o in acrilico.

I filtri in metallo sono lavabili, mentre quelli in acrilico devono essere sostituiti periodicamente.

Questi filtri impediscono che particelle di grasso si accumulino nel condotto o nel motore danneggiandoli. I filtri ai carboni attivi, invece, hanno lo scopo di catturare gli odori prodotti durante la cottura dei cibi.

FORNO IN CUCINA: 5 IDEE E SOLUZIONI PER POSIZIONARLO AL MEGLIO

6 Mar 2023

Scegliere dove collocare il forno all’interno della cucina, anche con microonde a incasso, può porre di fronte a qualche dubbio.

In fase di progettazione della cucina la posizione che si assegna al forno e agli altri elettrodomestici è di fondamentale importanza perché bisogna considerare il rapporto tra le varie distanze e creare un’area di lavoro confortevole e funzionale.

Bisogna predisporre il tutto in modo che il movimento per svolgere le attività quotidiane in cucina sia fluido e senza intralci.

Se stai cercando di organizzare la tua cucina ecco qualche consiglio utile con 5 soluzione per posizionare al meglio il forno nella tua cucina. 

1.FORNO A COLONNA

Il forno a colonna è un’ottima scelta se hai abbastanza spazio nella tua cucina.

Questo tipo di forno è solitamente alto e si trova in posizione verticale, in genere accanto alla tua parete della cucina.

Questa posizione ti permette di avere una migliore accessibilità al forno senza dover piegare la schiena.

Disporre forno e microonde in verticale permette un utilizzo agevole, evitando di doversi piegare per informare e sfornare o anche solo per controllare le pietanze in cottura. 

L’altezza è la stessa dei pensili superiori mentre la profondità è differente in quanto il forno ad incasso ha bisogno di una profondità di 60 cm mentre i pensili hanno una profondità generalmente compresa tra 35 e 40 cm. 

Questo consente di avere una maggior capienza per i mobili o i cassetti posti sopra o sotto al forno. 

Un esempio di utilizzo del forno a colonna potrebbe essere quello di posizionarlo accanto ad una colonna di armadietti da cucina.

In questo modo, il forno è facilmente accessibile e sarebbe ben integrato nel design della tua cucina.

2. FORNO SOTTO IL PIANO DI LAVORO E SOTTO I FUOCHI

Un’altra opzione popolare è quella di posizionare il forno sotto il piano di lavoro. Questa posizione ti consente di avere più spazio per la preparazione del cibo e ti permette di utilizzare la superficie del piano di lavoro come spazio per appoggiare le teglie calde.

Inoltre, essendo posizionato sotto il piano di lavoro, il forno non occuperà troppo spazio nella tua cucina.

Un esempio di utilizzo del forno sotto il piano di lavoro potrebbe essere quello di posizionarlo sotto un’isola da cucina.

In questo modo, avresti il forno a portata di mano mentre prepari il cibo e avresti spazio aggiuntivo per lavorare sulla superficie dell’isola.

3. FORNO A COLONNA E MICROONDE IN VERTICALE

Se hai uno spazio limitato nella tua cucina, una buona soluzione potrebbe essere quella di posizionare il forno e il microonde uno accanto all’altro in verticale.

Questa posizione ti consente di avere entrambi gli elettrodomestici facilmente accessibili senza dover spostare i cibi da un lato all’altro della cucina.

Inoltre, avere il microonde accanto al forno ti permette di avere uno spazio dedicato alla cottura e al riscaldamento, ottimizzando il tuo spazio.

Un esempio di utilizzo del forno a colonna e del microonde in verticale potrebbe essere quello di posizionarli accanto a un armadietto o ad un’anta della cucina.

In questo modo, avresti un’area dedicata alla cottura e al riscaldamento, senza dover occupare troppo spazio nella tua cucina.

Organizzando la cucina per aree funzionali, forno e microonde, assolvendo al compito di cottura dei cibi, dovrebbero trovarsi in prossimità del piano cottura. Da tenere in considerazione è la posizione delle prese elettriche che va stabilita ed eventualmente adattata prima dell’installazione della cucina.

4.FORNO CON COLONNA A MEZZA ALTEZZA

Una soluzione di compromesso per le cucine di dimensioni compatte, è quella di scegliere delle semicolonne o colonne basse.

Si tratta di colonne di altezza variabile, che partono da un minimo di 96 cm fino a 144 cm e permettono di posizionare il forno più alto rispetto a posizionarlo sotto i fuochi e allo stesso tempo permettono di utilizzare il piano sopra che non può essere sfruttato come piano di lavoro, ma si potrà utilizzare per posizionare qualche oggetto che si vuole avere a vista.

Rappresenta una soluzione di compromesso ma molto funzionale.

5. FORNO A COLONNA E MICROONDE AFFIANCATI E CENTRALI

Una soluzione per posizionare forno e microonde in modo che siano alla stessa altezza è quella di posizionarli su due colonne affiancate.

Soluzione adatta sia nelle cucine ad angolo sia nelle lineari.

Se si opta per questa composizione è importante prestare attenzione nel posizionarli a seconda del senso di apertura delle porte, evitando così di ostacolare il forno con l’apertura del microonde.

In conclusione, ci sono diverse opzioni per posizionare il forno in cucina.

È importante scegliere quella giusta per il tuo spazio e le tue esigenze.

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Negli ultimi anni, sempre più persone decidono di acquistare una cucina a induzione al posto dei soliti fornelli a gas. Il piano cottura a induzione è pensato per rendere la cucina più sostenibile, e permette di cuocere i cibi sfruttando il calore generato dal consumo di energia elettrica.

Le cucine a induzione sono molto innovative, puntano sul design e sull’efficienza e permettono di conseguire un importante risparmio energetico. La differenza principale tra il piano cottura a induzione e un piano cottura tradizionale è che il primo funziona con l’energia elettrica, che può essere prodotta da fonti rinnovabili.

L’utilizzo dell’energia elettrica rappresenta uno dei presupposti più importanti per poter superare la dipendenza dalle fonti combustibili come il gas, le cui variazioni di prezzo si ripercuotono in modo pesante sulle nostre bollette e le cui emissioni di CO2 hanno un impatto ambientale elevato. Cucinare con un piano a induzione, oltre ai vantaggi economici, porta anche a un notevole risparmio di emissioni di C02. Infatti, chi si dota di un piano cottura a induzione può risparmiare 245kg di CO2 rispetto a un fornello tradizionale, l’equivalente della quantità assorbita da 13 alberi. 

Come funziona il piano cottura a induzione

L’utilizzo del piano cottura a induzione prevede che, una volta acceso, l’energia venga trasmessa ad alcune bobine che generano un campo magnetico che si trasferisce direttamente a pentole e padelle. In questo modo, il piano cottura a induzione riconosce la presenza della pentola e così si attiva. Il calore arriva direttamente dalla piastra alle pentole riducendo al massimo ogni possibile dispersione di calore senza bisogno di usare la fiamma a gas, proprio per questo motivo è molto più sicuro di un fornello tradizionale.

Questa notevole riduzione delle dispersioni di calore, fa sì che il rendimento dei piani a induzione sia molto alto, arrivando al 90% rispetto il 45% del fornello tradizionale che ha elevate dispersioni termiche. Ovvero il consumo di energia è dimezzato a parità di calore prodotto. Infatti, il calore della fiamma viene principalmente sprigionato nell’ambiente circostante. La temperatura di cottura viene facilmente regolata tramite alcuni pulsanti ed è molto più precisa rispetto all’utilizzo del gas. Rispetto al tradizionale piano cottura, grazie ad un piano completamente liscio, è molto più semplice da pulire e garantisce una maggiore stabilità delle pentole.

Per quanto riguarda i tempi di cottura sono nettamente più veloci perché la pentola raggiunge la temperatura richiesta in meno tempo; per esempio, per portare a ebollizione un litro di acqua il piano a induzione impiega circa quattro minuti contro i nove del fornello tradizionale.

Un’idea molto diffusa è che usare il piano a induzione comporti la sostituzione di tutte le pentolema nella maggior parte dei casi non è così. Infatti, per poter funzionare con un piano ad induzione, pentole e padelle abbiano un fondo ferroso: materiali come ghisa, acciaio, acciaio smaltato e acciaio inox sono idonei, mentre alluminio, rame, ottone, vetro, ceramica e porcellana no. Per essere sicuri che la pentola o la padella sia adatta alla cottura a induzione, occorre consultare il cartellino di accompagnamento, se è presente un simbolo simile a una serpentina, si potrà utilizzare senza problemi oppure è possibile effettuare una prova con una calamita: se rimane attaccata al fondo, la pentola è adatta all’induzione, qualora non fosse idonea, una soluzione a costo contenuto è quella di acquistare dei dischi adattatori da apporre sotto la pentola. 

Quanto consuma un piano cottura ad induzione

I fornelli a induzione consumano decisamente meno energia rispetto ai tradizionali fornelli a gas metano perché i tempi di cottura sono molto inferiori quindi il consumo energetico diminuisce. Con il piano cottura a induzione si può risparmiare il 25% in bolletta*, infatti è due volte più efficiente di un fornello tradizionale in termini di rendimento energetico.

Molte persone pensano che acquistando una cucina ad induzione sia necessario aumentare la potenza del contatore, si tratta di una convinzione errata perché se il consumo elettrico dell’abitazione è orientato all’efficienza energetica, 3kW sono sufficienti e non è necessario aumentare la potenza del contatore. Provare per credere.

Inoltre, generalmente i costi fissi di una fornitura di gas sono maggiori di quelli previsti per l’aumento di potenza. I modelli più recenti di piano cottura a induzione hanno delle funzioni specifiche per una regolazione automatica della potenza dei fuochi. In questo modo quando si accendono più fuochi contemporaneamente, si evita un consumo troppo alto limitandone la potenza. 

Piano cottura a gas

Probabilmente è la soluzione più diffusa in Italia negli ultimi anni e forse anche la più conosciuta tra chi ha intenzione di acquistare una nuova cucina.

Ma come è fatto un piano cottura a gas?

Di solito, è formato da una una superficie in acciaio inossidabile e una griglia contenente i fuochi.

Il loro numero può variare da quattro a sei.

Le dimensioni di ogni modello cambiano, e vanno da 60 cm (la versione standard) a 90 cm, utilizzata soprattutto in caso di sei fuochi.

L’eccezione è rappresentata dal piano a due fuochi, che viene, però, solitamente impiegato negli angoli cottura e negli spazi con metrature ridotte.

Analizzando pro e contro del piano cottura a gas è interessante notare come sia la soluzione meno efficiente in termini energetici.

E’ vero che il costo di acquisto è piuttosto contenuto e accessibile a tutti ma è giusto sottolineare come ci sia invece, una volta acceso, una considerevole dispersione di calore (circa il 60% a fronte di un rendimento del 40%).

Ovviamente è un fattore che inciderà inevitabilmente sul prezzo finale in bolletta

Questo tipo di piano cottura sarà sicuramente la scelta perfetta, invece, da un punto di vista pratico.

Si potrà, infatti, regolare la fiamma in modo istantaneo e utilizzare qualsiasi pentola a piacimento.

Piano in vetroceramica

L’ultima tipologia di piano cottura che presentiamo è in vetroceramica.

Si tratta di un modello in cui sono state inserite lampade alogene sotto la superficie.

Una volta accese, arrivano alla temperatura massima per poi spegnersi e mantenerla costante.

Anche in questo caso ci potrebbero essere degli svantaggi, legati alla sicurezza del prodotto e alle caratteristiche dei suoi elementi.

Innanzitutto, usando un piano cottura in vetroceramica, potrebbe esserci il pericolo di scottature accidentali, proprio perché la superficie si mantiene calda.

In più, la sostituzione delle lampade, in caso di guasto, è piuttosto costosa.

E’ facile da pulire e la cottura è più rapida rispetto al piano a gas.

Vengono raggiunte molto presto alte temperature che permettono di ridurre, quindi, i tempi di utilizzo. Anche in questo caso, come nei piani a induzione, non vi è la fiamma e non è quindi necessario alcun allaccio alla rete del gas.

In generale è comunque una soluzione sicuramente più efficiente rispetto a impianti tradizionali, proprio per la capacità di non disperdere il calore.

Piano cottura con cappa integrata: come funziona?

Piano cottura con cappa integrata: come funziona?

Elettrodomestici di ultima generazione pratici e dal design elegante: ecco cosa sapere sui piani cottura con aspirazione integrata

Sempre più spesso, quando si acquista una cappa per la cucina, si presta attenzione non solo all’estetica ma anche alle prestazioni e ai consumi. I moderni modelli di cappa sono un concentrato di design e qualità, capaci di integrarsi perfettamente in qualsiasi ambiente e di offrire prestazioni elevate e consumi contenuti.

Tra le tante soluzioni disponibili, una delle più innovative è di sicuro la cappa integrata nel piano cottura: un prodotto che coniuga un design elegante e discreto alle tecnologie più avanzate. Vuoi avere più informazioni su questo elettrodomestico di ultima generazione.

Che significa cappa integrata?

Il termine cappa integrata si usa di solito per indicare un tipo di elettrodomestico ad incasso, totalmente nascosto alla vista.

Il modello più classico di cappa integrata è la classica cappa a scomparsa che si installa all’interno del mobile della cucina componibile, sopra i fornelli, per raccogliere i fumi e gli odori prodotti dai cibi in cottura e convogliarli all’esterno.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati dei nuovi modelli di cappa, integrati direttamente nel piano cottura a induzione e a gas. La cappa integrata nel piano di cottura non si trova più sopra ai fornelli, quindi, ma in mezzo ad essi.

Si tratta di una soluzione efficiente e innovativa che permette di ottimizzare lo spazio senza sacrificare le prestazioni.

Come funziona un piano cottura con cappa integrata?

Il piano cottura a induzione con cappa integrata è uno strumento di ultima generazione che combina due elementi in uno: il piano cottura a induzione e la cappa aspirante.

I modelli Siemens funzionano come un normale piano a induzione. Sono dotati di:

  • comandi touch con pulsante di sicurezza per evitare che i bambini possano azionarli in maniera accidentale;
  • zone di cottura FlexInduction per adattarsi alle dimensioni delle pentole;
  • cookingSensor Plus e fryingSensor Plus per avere un monitoraggio costante e automatico della potenza di cottura, evitando traboccamenti o di bruciare i cibi;
  • sistema flexMotion per memorizzare la temperatura impostata per le pentole e mantenerla anche se queste ultime vengono spostate in un’altra zona.

Oltre a cuocere i cibi, il piano cottura con sistema di aspirazione integrato è dotato di una cappa posizionata al centro delle aree di cottura, a filo del piano in vetroceramica, in grado di aspirare in modo efficace gli odori e il vapore, per avere una cucina sempre libera dall’odore del cibo e dall’umidità.

Funzionamento automatico o manuale?

La cappa integrata nel piano cottura può funzionare sia in modalità manuale, sia in modalità automatica, sfruttando i sensori di cui è dotato il piano cottura.

Se si sceglie la modalità manuale, è consigliabile azionare la cappa qualche minuto prima di iniziare a cucinare i cibi e spegnerla almeno 10 minuti dopo, così da eliminare efficacemente fumi e odori. Oltre ai livelli di aspirazione convenzionali, sono disponibili anche dei livelli intensivi, che consentono alla cappa di funzionare alla massima potenza per alcuni minuti.

Se si decide di utilizzare la modalità automatica, saranno i sensori presenti all’interno dell’elettrodomestico ad attivare l’aspirazione e a impostarne la potenza, rilevando la presenza e la quantità di vapori e odori emessi dai cibi in cottura.

I piani di cottura con cappa integrata Siemens sono anche dotati di una funzione post-cottura che permette alla cappa di continuare a funzionare anche dopo aver finito di cucinare e di aspirare i fumi residui.

Caratteristiche tecniche e funzionalità

Le cappe integrate nei piani cottura Siemens sono tutte dotate di motore iQdrive: la sua tecnologia senza spazzole lo rende non solo particolarmente efficiente, ma anche molto silenzioso. Specialmente rispetto ai motori delle cappe più classiche.

Alcuni modelli di piano cottura con aspirazione integrata sono anche dotati della funzione Home Connect, che permette di collegarli alla rete Wi-Fi e di controllarli da remoto. Ma non solo, con Home Connect è possibile anche tenere traccia dell’usura ei filtri così da cambiarli quando necessario.

Dove scarica i fumi il piano a induzione con cappa integrata?

Proprio come gli altri modelli di cappa, la cappa integrata nel piano cottura può funzionare:

  • come una cappa aspirante, che convoglia i fumi in un tubo di scarico che li porta all’esterno attraverso un camino;
  • come una cappa filtrante, che permette di purificare l’aria aspirata durante la cottura per mezzo di appositi filtri antiodore ai carboni attivi e filtri antigrasso reimmetterla nell’ambiente.

Quali sono le dimensioni del piano cottura a induzione con cappa integrata?

I modelli di piano a induzione con cappa integrata Siemens hanno dimensioni che partono dai 70cm di larghezza e vanno fino agli 80 cm.

Manutenzione e pulizia del piano cottura con cappa integrata: come funziona?

Per mantenere sempre efficiente e in buone condizioni il piano cottura con cappa integrata va tenuto sempre ben pulito e si deve eseguire la manutenzione periodica sulla cappa. Come fare?

Per il piano cottura:

  • pulire le parti in vetroceramica con un detergente apposito per vetro o vetroceramica in caso siano presenti residui di calcare o di acqua;
  • pulire le parti in acciaio inox sempre nel verso della spazzolatura con un panno imbevuto con poca acqua tiepida o un detergente specifico per l’acciaio se dovessero esserci macchie;
  • eventuali parti in plastica possono essere pulite con un panno morbido o in lavastoviglie, se espressamente indicato nel libretto di istruzioni.

Per la cappa integrata:

  • pulire regolarmente il filtro antigrasso metallico, estraendolo e lavandolo in lavastoviglie o con una soluzione di lavaggio calda;
  • nel caso si scelga di utilizzare la cappa in modalità ricircolo, sostituire periodicamente il filtro antiodori;
  • smontare e pulire periodicamente il serbatoio di raccolta.

Tutti i vantaggi del piano cottura con cappa integrata

Scegliere un piano cottura con cappa integrata piuttosto che i due elettrodomestici separati comporta notevoli vantaggi. Non solo dal punto di vista economico, in quanto acquistare un unico elettrodomestico invece di due costituisce sicuramente un risparmio.

Optando per questa soluzione, si ottengono anche tanti altri vantaggi:

  • efficienza;
  • efficacia di aspirazione;
  • facilità di pulizia;
  • versatilità;
  • risparmio di spazio;
  • risparmio energetico;
  • design elegante e discreto.

Efficienza e praticità

Il piano cottura con cappa integrata rappresenta una soluzione efficiente perché permette di far funzionare contemporaneamente e in maniera coordinata due elettrodomestici che forniscono prestazioni elevate, materiali di qualità e consumi ridotti.

Efficacia di aspirazione

Questa tipologia di cappa è potente ed efficace quanto i modelli a parete, a isola o a scomparsa. I fumi e gli odori che si producono durante la cottura vengono eliminati all’origine, prima che si diffondano in cucina.

Facilità di pulizia

Grazie a questa soluzione integrata si può risparmiare moltissimo tempo per le operazioni di pulizia. Il piano in vetroceramica si deterge facilmente con un panno umido, così come la parte esterna della cappa, mentre i filtri metallici possono essere lavati in lavastoviglie.

Versatilità

Un elettrodomestico di questo tipo è estremamente versatile non solo perché può funzionare anche come una cappa filtrante.

Ma anche perché, grazie ai sensori, la funzione di cottura e quella di aspirazione lavorano in perfetta sincronia, con quest’ultima che adatta automaticamente la potenza alla quantità di vapore da aspirare.

Risparmio di spazio

Quando si ha una cucina di piccole dimensioni ogni centimetro è importante e si cercano sempre soluzioni nuove e poco ingombranti, che consentano di sfruttare al massimo lo spazio disponibile.

Un piano cottura con cappa integrata è la soluzione perfetta per risparmiare spazio nel mobile della cucina senza rinunciare alla qualità di un elettrodomestico dalle prestazioni elevate.

Risparmio energetico

I piani cottura a induzione dotati di cappa centrale sono molto efficienti anche dal punto di vista del risparmio energetico. La classe energetica elevata di questi modelli consente infatti di risparmiare non solo sul consumo di gas, dal momento che, per funzionare, sfruttano l’energia elettrica, ma anche di corrente, in quanto sono dotati di tecnologie che permettono di mantenere al minimo i consumi.

Design elegante e discreto

I piani cottura con cappa integrata non sono solo efficienti, ma rappresentano anche una soluzione d’arredo raffinata e moderna, grazie a un design minimal, elegante e discreto, capace di integrarsi perfettamente in qualsiasi ambiente vengano inseriti.

Per quali tipi di cucina è adatto il piano cottura con cappa integrata?

Parlando proprio di ambienti, ci sono alcuni tipi di cucine che, più di altri, beneficiano della presenza di un elettrodomestico di questo tipo. Non solo quelle di piccole dimensioni, dove è importante sfruttare ogni centimetro, ma anche gli open space.

Nelle case dove cucina e zona giorno si fondono, infatti, la scelta della cappa risulta ancor più importante. Se non amate le soluzioni a vista, anche se di design, una cappa integrata nel piano cottura rappresenta la scelta ideale per rendere l’ambiente più armonioso e di ampio respiro.

Anche se hai scelto di installare il piano cottura su un’isola o su una penisola potrai beneficiare della scelta di questo tipo di elettrodomestico, che non ostruisce la visuale e permette di mantenere la casa libera da odori sgradevoli e umidità.